SIAMO PRECIPITATI NELLA BARBARIE

il collasso morale

Siamo tornati al “mors tua, vita mea”.
Il capitalismo è alla fine del suo ciclo storico e, per sopravvivere, ha bisogno di masse sterminate di diseredati, ampi strati di precariato, decine di milioni di disoccupati e di giovani terrorizzati dalla mancanza di futuro. Senza il loro sacrificio sparirebbe in un baleno dalla scena del mondo. Ecco perché non abbandona la sua rozza ideologia. Vuole vincere a costo di determinare sofferenze inumane e distruggere il pianeta. Anche i dinosauri avevano lo  stesso problema e non riuscirono a risolverlo. Come potrebbero riuscirci loro?
L’elite globale ha messo le mani sul denaro depositato sui nostri conti bancari e ci dice che continuerà a farlo. Il Presidente dell’eurogruppo ha detto pubblicamente, infatti, che quello che è accaduto a Cipro servirà come modello da seguire per i prossimi salvataggi delle banche. Ma non hanno calcolato che i loro clienti non metteranno più a rischio i loro risparmi.
Nello stesso tempo i politici propongono l’eliminazione del contante, che renderebbe più agevole la confisca, e i magistrati, che dovrebbero denunciarli, fanno finta di niente, gli hacker distruggono i dati delle banche, dei   governi e delle organizzazioni militari, persone irresponsabili fanno sparire veleni mortali dai laboratori chimici,  inquinano gli alimenti, sconvolgono il clima con gli esperimenti nucleari e lanciano bolidi fiammeggianti sui Paesi nemici, numerosi contractor vengono pagati per rovesciare i governi e gli Stati minacciano la distruzione reciproca.
Sono state avanzate le ipotesi più strambe per spiegare la causa di questi fenomeni, come quella del sole sconvolto dalle tempeste magnetiche, l’umanità che ha perduto il senso della vita, la scarsità di cibo, il sovraffollamento del pianeta, l’avidità di potere, le difficoltà di esprimere il bisogno di socialità e di creatività o la trasformazione dell’uomo in un robot programmato per accrescere la produzione di merci inutili.
La mia teoria è che ci stiamo distruggendo da soli con i veleni che le industrie e gli eserciti scaricano in ogni angolo del pianeta e quelli prodotti dentro di noi dalla lotta insensata per lavorare, produrre e consumare di più.            

 

2 risposte a "SIAMO PRECIPITATI NELLA BARBARIE"

  1. E lo sarà sempre di più, perché i Paesi cosiddetti emergenti, ma che sono già emersi da tempo, stanno approfittando degli errori di prospettiva e della violenza con la quale la cleptocrazia europea cerca di tenersi a galla, per assestarci il colpo finale.
    Per capirlo, basta vedere la velocità con cui ci hanno superato in ogni campo e la forza che ostentano nel minacciare la nostra sicurezza.
    Gli unici che continuano a non ammetterlo, perché hanno tutto l’interesse a portare avanti questo gioco sporco, sono i nostri media, che ci raccontano tutti i giorni fatti talmente inverosimili che nessuno crede più alla loro nuona fede.

Lascia un commento