IL PAESE VA A RAMENGO E I POLITICI FANNO SPOGLIATOIO

abbazia

La frattura tra classe politica e cittadini è irreparabile, anche se i detentori del potere fingono di dimenticare che meno di tre mesi fa c’è stato un terremoto elettorale e la società, sottoposta a sofferenze indicibili, ha cominciato a ribellarsi, occupando le fabbriche e manifestando con violenza sempre maggiore.
Il collasso del neoliberismo è stato determinato dal risveglio delle coscienze degli oppressi. La sua visione paranoica, egoista e brutale del mondo ha mancato l’obiettivo a causa della precipitazione con la quale ha agito e lo ha portato in un vicolo cieco. La situazione gli è sfuggita di mano e adesso non può fare altro che rimandare il momento della resa dei conti, propalando a tutto spiano menzogne alle quali oramai non crede più nessuno.
Conformemente a quanto sta succedendo in tutta Europa, pertanto, i giovani che hanno dato vita a “OccupyPD” hanno contestato oggi alla “Bolognina” la direzione di marcia presa dal Partito Democratico e si sono impegnati a costituire un Movimento politico di massa inequivocabilmente “anticapitalista” in grado di coordinare gli sforzi dei numerosi cittadini che animano il conflitto sociale con l’obiettivo di far fallire le politiche di austerità, la precarietà del lavoro e il taglio ai servizi sociali.
In questa fase la strategia vincente è quella adottata da Melenchon, il leader del “Front de Gauche” francese, secondo il quale è necessario sensibilizzare le masse, indurle a radunarsi in gruppi sempre più numerosi per portare avanti progetti finalizzati alla soluzione dei problemi del Paese e riprendersi la piazza, fino a quando i loro carnefici non si renderanno conto che i cittadini sono decisi a riprendersi il potere ad ogni costo.  

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