LA BANCAROTTA DI HOLLANDE

bancarotta francese

L’irreversibile crisi dei PIIGS, sommata alle notizie della incombente bancarotta che arrivano sempre più spesso dagli Stati Uniti, ci aveva portato da tempo a rassegnarci all’idea che il collasso economico dell’occidente fosse ineluttabile. Aver saputo adesso che si va allargando agli altri Paesi europei, come la Francia, il Regno Unito e la Germania, ci induce al pessimismo più nero riguardo al nostro futuro.
Nel corso di un programma radiofonico, il ministro del lavoro, Michel Sapin, ha rivelato al giornalista che lo intervistava che “la Francia è uno Stato in completa bancarotta da quando il tentativo di ridurre il deficit con le solite misure di austerity era fallito come in tutti i Paesi europei ai quali erano state imposte” e che “il programma di riduzione delle spese e aumento delle tasse voluto da Hollande non realizzerà i risparmi di bilancio previsti, in quanto il Presidente francese si è impegnato con la troika al versamento di 60 miliardi di euro in 5 anni”.
Per ovviare al danno di immagine che Sapin aveva arrecato al suo Paese, il ministro delle finanze, Pierre Moscovici, ha ribattuto che quelle dichiarazioni erano inappropriate, perché la Francia aveva già cominciato a superare le sue difficoltà economiche. Ma la polemica ormai era scoppiata, perché la rettifica con cui Sapin ha cercato di rimediare alla gaffe è arrivata troppo tardi.
Per capire la gravità della crisi, ricordiamo che la banca di Francia aveva previsto che i grandi capitali avrebbero lasciato il Paese per il timore che il leader socialista, invece di stendere il tappeto rosso davanti ai piedi dei ricchi e degli uomini d’affari, come intende fare Cameron, avesse fatto pagare anche a questi i sacrifici imposti alle classi meno abbienti.
La situazione economica è diventata preoccupante dopo l’aggressione al Mali con cui Hollande pensava di risolvere i problemi della Francia, ma che invece li aggraverà, in quanto il conflitto, scatenato in violazione delle decisioni del Consiglio di Sicurezza per mettere il mondo davanti al fatto compiuto, darà inizio, come molti paventano, a un altro Vietnam.
La Francia ha giocato male le sue carte, perché questo imprevisto sarà causa di una situazione sempre più confusa, che aggraverà il collasso dell’economia europea al punto che l’occidente non avrà più la possibilità di riprendersi con un’altra guerra.  

2 risposte a "LA BANCAROTTA DI HOLLANDE"

  1. Se persino la Francia, il Regno Unito e la Germania si stanno avviando verso la bancarotta, come potrà salvarsi l’Europa?

  2. L’Europa, infatti, non si salverà e nemmeno gli Stati Uniti. E’ tutto l’occidente che andrà in rovina, perché il baricentro del potere si sta spostando sempre più rapidamente dall’Atlantico all’Asia Centrale.

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