L’EURASIA E’ LA NUOVA TERRA PROMESSA

Putin e Lukashenko

Ι BRICS stanno lavorando per scardinare l’economia occidentale, concludendo affari con tutti i Paesi che ci stanno e consentendo agli stessi di partecipare alla realizzazione delle loro grandi opere.
Il loro obiettivo è quello di rendere il mercato occidentale sempre più asfittico, estendendo nello stesso tempo quello orientale, sempre più aggressivo e dinamico,  ai Paesi che non fanno parte del continente asiatico.
Le loro carte vincenti sono la scelta di puntare esclusivamente all’economia reale e l’impareggiabile capacità di utilizzare l’arma economica nella prospettiva di conseguire l’egemonia planetaria.

Quando, esplosa la bolla del debito, l’Italia dovrà scegliere tra il coinvolgimento nella guerra infinita voluta dall’amministrazione americana e una fruttuosa collaborazione con l’Asia, non avrà nessuna remora a rinnegare i Trattati capestro stipulati con l’Unione Europea, uscire dall’euro e investire il denaro risparmiato per dare un futuro ai giovani,  valorizzare la scuola pubblica e tornare a uno Stato Sociale efficiente e gratuito.
Per conseguire un cambiamento di tale rilevanza – che ci svincolerebbe tra l’altro dai burattini che, per continuare a gozzovigliare nei palazzi del potere, hanno svenduto la nostra sovranità – è sufficiente dare una svolta alla nostra politica estera con una chiara scelta a favore della neutralità.

2 risposte a "L’EURASIA E’ LA NUOVA TERRA PROMESSA"

  1. una scelta neutralista nel breve periodo sarebbe già un passo avanti, ma a lungo termine andrebbe fatta dall’Italia una vera scelta di campo in senso non atlantico.

    saluti

  2. E’ quello che auspico da tempo.
    La scelta neutralista sarà inevitabile quando gli Stati Uniti sposteranno le loro navi nel Pacifico per combattere la Cina e lasceranno il compito ai Paesi sudeuropei di destabilizzare quelli del Nord Africa.
    Quella a favore dell’eurasia sarà dettata dalla convenienza di stringere alleanze economiche per uscire dalla crisi o continuare a fare guerre senza senso.
    Comunque è essenzialmente una questione di politici con la spina dorsale e qui casca l’asino.

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